Dal 6 ottobre 2020 e per una settimana il Pianeta Rosso si troverà nel punto più vicino al nostro per i prossimi 13-15 anni: apparirà grande e luminoso.
Secondo gli astronomi, Marte potrebbe toccare la distanza minima assoluta di 54,6 milioni di chilometri grazie alla coincidenza del doppio fenomeno nel movimento dei due pianeti: l’afelio della Terra, il momento cioè in cui raggiunge il punto più distante dal Sole, e il perielio di Marte, ovvero la sua distanza minima dalla nostra stella. Agli annali astronomici la distanza minima mai registrata tra i due pianeti si è verificata nel 2003 con 55,7 milioni di chilometri. Nel 2018 sono stati toccati i 57,6 chilometri. Il prossimo riavvicinamento accadrà solo nel 2035, quando i due pianeti si troveranno a 56,9 milioni di chilometri di distanza l’uno dall’altro. Il fenomeno dell’avvicinamento è dovuto all’opposizione perielica, condizione molto favorevole all’osservazione perché l’orbita di Marte è particolarmente ellittica